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La Mamma Monica al Lago

E i suoi Ciocofroll con le gocce di cioccolato

La Mamma Monica in versione lacustre rinuncia volentieri al cacao nell’impasto dei biscotti, guadagnando una pioggia di gocce di cioccolato. I suoi Ciocofroll a forma di ciambellina sono una valida alternativa da rendere co-protagonista dei caffè del Trasimeno.

Introvabili sugli scaffali dei supermercati milanesi, i Ciocofroll con le gocce di cioccolato sono una scoperta tutta “bussolinese”. 

***Nota tra le righe: “bussolinese”, d’ora in poi, sarà tutto ciò che si può trovare nascosto tra gli scaffali del supermercato lacustre più pittoresco che ci sia: il buon vecchio Bussolini.***

Giusto l’anno scorso, questi biscotti sono entrati per la prima volta in casa della Risolartista. Da allora, sono diventati gli esemplari prediletti dalla Mamma Monica, che rimane golosa anche in vacanza.

Anzi, si può dire che in vacanza lo diventi anche di più: basta guardare al formato gigante del pacchetto…

Se glielo fate notare, la sentirete dire che un pacchetto più piccolo in vendita da Bussolini non c’è. Questo è vero; però, non può negare che la cosa non le dispiaccia affatto. A riprova di ciò, quel suddetto pacchetto gigante non dura molto aperto in dispensa…

I Ciocofroll con le gocce di cioccolato descrivono bene l’immagine della Mamma Monica lacustre: molto più creativa, spiritosa e allegra. Non si veste a pois, ma quasi. Appena scattano le ferie, ricompaiono dall’armadio vestiti e pantaloncini variopinti e pieni di motivetti colorati. Fiori, frutta, e righe a volontà; manca solo una stampa a ciambelline piene di gocce cioccolatose…

Come il clima vacanziero suggerisce, lo spirito della Mamma Monica sul Trasimeno è decisamente più rilassato. Merito dei Ciocofroll con cui comincia ogni mattina, certo, ma merito anche del lavoro (quasi) lontano. Ogni tanto, un’occhiatina alla mail, o ai suoi soliti report bancari, ci scappa. Si sa che la Mamma è una vera stakanovista (ha preso molto dal Nonno Sergio…), e farebbe l’apetta operosa anche sotto l’ombrellone. Per fortuna, però, la priorità è data ad altro. Alle creazioni della sua Risolartista, prima di tutto.

E non solo. Al secondo posto ci sono le delizie che sforna dalla piccola cucina della casa. Piccola, quanto adatta a spadellare e impastare in piena libertà, favorite dall’atmosfera curiosamente pittoresca. Non si sa come mai, ma i piatti che la Mamma Monica cucina al lago sono sempre più buoni. Hanno un gusto diverso, più aromatico, più… lacustre! Ed è più che un complimento.

Tra tutte le cosine buone che prepara, compaiono anche le torte! Malgrado ciambelloni allo yogurt e plumcake alla frutta rientrino tra i suoi divertimenti culinari preferiti, ha raramente il tempo di farli in città. Qui, invece, si può finalmente concedere quei momenti deliziosi (…deliziosi quanto i risultati finali), in cui sbattere le uova allegramente, tagliuzzare pesche e albicocche, e lanciare tutto l’impasto in forno. Se non si dimentica del lievito, una torta speciale e prelibata è garantita…!

Con la mattinata libera che si ritrova, la Mamma Monica ha anche la possibilità di gustarsi piacevoli passeggiate in riva al Trasimeno, quando il sole è ancora dolce e delicato. 

Fatta la spesa (con calma!), prende la sua bella borsetta di tela illustrata dalla Risolartista, e si mette a percorrere il lungolago in direzione della casa del Sauro (l’amico del cuore del Babbo). Sono quelli gli attimi in cui fa una scorpacciata di colori, profumi e suoni, che bastano a soddisfarla per tutto il giorno. Si rallegra così tanto che, spesso, appena tornata a casa, le viene quasi voglia di fare un po’ di pulizie domestiche con il sorriso…

Infine, la Mamma Monica in vacanza è un tipo non da spiaggia, ma da balcone. Dopo il caffè con i Ciocofroll del pranzo, ama mettersi a sonnecchiare sulla sua poltrona a pappagalli, messa (circa) al fresco in un angolo del balconcino. Con un po’ di immaginazione, si può quasi dire che sia un posticino ventilato. Certo, è adatto alla pennichella pomeridiana, che in ferie non le toglie nessuno.

Prima si fa un pisolino, e, poi, prende in mano un bel libro. Finalmente giungono per lei anche quelle preziose opportunità di cultura (tutte suggerite dalla Risolartista, che ha sempre il naso tra gli scaffali delle librerie), che la fanno viaggiare per paesi fantastici e artistici passati. Un paio di pagine oggi, altre due domani… pian pianino anche la Mamma Monica si costruisce il cosiddetto “bagaglio” di sapere. I temi? Arte, yoga e gastronomia sono i più ricorrenti, con qualche occasionale romanzo leggero (che la fa più dormire che altro…).

Le sue letture ideali post pisolino, però, rimangono sempre le stesse. Sono quelle che parlano di pittoresche vicende di vita quotidiana. Un genere tutto a sé, che porta la firma della sua artista (e scrittrice) preferita. 

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