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La nuova Accademia Carrara. Una delizia di colori e Rinascimento italiano per gli occhi
Un nuovo abito variopinto per la Capitale della Cultura Il 2023 è un anno importante per Bergamo, come per Brescia. E’ l’anno in cui, in nome delle difficoltà attraversate (e superate) durante la Pandemia, le due città sono state scelte come Capitali della Cultura. I motivi, ancor prima di quelli di memoria dei recenti eventi,…
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Il ritratto “senza posa” di un inquieto pittore bergamasco (di adozione)
Lorenzo Lotto. Soffermatevi su questo nome scritto in bei caratteri su una didascalia appesa nella Galleria dei Ritratti della Pinacoteca braidense. Di lui, ci sono lì affiancate quattro opere: quattro ritratti, piuttosto ben fatti. Uno, in particolare, dovrebbe stuzzicare l’occhio attento, il “Ritratto di gentiluomo con i guanti”. Il soggetto non è ben identificato… pare…
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Sfumature di Classicità. Un assaggio delle Collezione Torlonia
Entrare nella lussuosa sala delle Gallerie d’Italia milanesi, trasformate in museo di marmi per l’occasione, è come diventare un giovane pittore nel fiore della sua formazione. Viene voglia di prendere in mano un quaderno di schizzi, una matita sanguigna o un carboncino, e cominciare a tracciare sulla carta vaghi accenni di volti e corpi umani……
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La Vergine Leggente: l’Antonello dei Milanesi
Lo sguardo enigmatico della Vergine pensosa carpisce subito l’osservatore. Silenziosa, distoglie per un attimo l’attenzione dal libro che reca tra le mani, per rivolgersi al nuovo venuto. Sarà l’Arcangelo Gabriele, giunto per dare il suo annuncio? Oppure, un semplice visitatore, che si è ritrovato davanti alla Vergine Leggente al Museo Poldi Pezzoli? Chissà… Fino a qualche anno…
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Un indimenticabile viaggio tra le meraviglie d’Italia
La parola “Grand Tour” ci riporta subito nel cuore del Settecento europeo: un mondo di giovani aristocratici, desiderosi di completare la loro formazione con un lungo viaggio in Italia. Inglesi prima di tutto, poi francesi, tedeschi, fiamminghi e persino russi: i rampolli delle casate più in vista del tempo non vedevano l’ora di fare le…
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“Et in Arcadia ego” … al Museo Diocesano
“Anche io fui in Arcadia”. Così scrivevano gli artisti appartenenti al movimento dell’Arcadia settecentesca. Così imprimevano queste parole di immortalità sulle tombe che rappresentavano nei loro dipinti, oppure tra le righe dei testi. Il significato dell’affermazione latina rimane ambiguo e misterioso. Lo si può interpretare come un ricordo di un momento di vita idilliaca, oppure…